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Face to Face
Face to Face, pregi e difetti
Il Face to Face è un canale molto utilizzato dalle ONP per acquisire nuove donazioni regolari, quindi nuovi SDD Sepa Direct Debit (ex RID Bancario) o donazioni continuative con carte di credito. Le donazioni regolari sono molto importanti per una organizzazione non profit perché consentono di avere un flusso regolare di denaro a sostegno dei progetti.
Il F2F può essere effettuato internamente o affidato a società esterne specializzate in questa modalità di raccolta fondi. In entrambe i casi è molto importante dotarsi di strumenti che analizzino la durata di ogni nuova sottoscrizione. Una volta ricevute le nuove sottoscrizioni è necessario verificarne se sono ‘attivabili’ ovvero provare ad incassare la quota concordata. Questa attività deve essere effettuata nel più breve tempo possibile per poter consuntivare in modo tempestivo quali sottoscrizioni non sono valide.
Stessa attenzione è da porre a tutte quelle sottoscrizioni che inizialmente sono ‘valide’ ma dopo pochi mesi gli incassi vengono rifiutati. Monitotare questo aspetto è la parte più delicata perché se è vero che le donazioni regolari offrono alla ONG una garanzia di continuità è altrettanto vero che questa attività spesso ha un ‘costo di attivazione’ non del tutto indifferente quindi è fondamentale poter misurare la vita di ogni sottoscrizione.
Se il Face to Face viene svolto con gruppi di dialogatori interni allora è necessario anche dotarsi di un buono strumento che permetta di gestire i gruppi territoriali, i team leader, i dialogatori, location. Per ognuno di questi livelli dovranno essere calcolate le ore di attività svolte, il numero delle sottoscrizioni firmate, quante di queste sono attivabili e la rispettiva durata nel tempo.
Insomma il F2Face è uno strumento di raccolta fondi molto complesso ed anche molto discusso, la rete è piena di blog e riflessioni, questo articolo non vuole porre l’attenzione sulla modalità operative di questa modalità di fundraising ma semplicemente porre l’attenzione sul fatto che ogni ONP dovrebbe dotarsi di strumenti che consentano di analizzare, ed intervenire in modo tempestivo nel gestire tutte le criticità che questa attività comporta.
Leonardo Fusini – NP Solutions
www.npsolutions.it